Accesso al pannello di amministrazione dell'eshop >> (Questo messaggio lo vedi solo tu!)

Innovare per conservare meglio salumi e formaggi.

Ci poniamo sempre la domanda di dare il massimo del gusto dei nostri salumi ai nostri clienti, e sempre seguiamo il prodotto oltre l'acquisto sino al consumo.
Dopo l'acquisto, come far sì che i salumi non perdano niente di tutto ciò che costituisce le loro specifiche caratteristiche “organolettiche”? 
Come conservare  sapore, fragranza e aspetto e, spingendoci oltre, la loro emozione di gusto?
E' bene acquistare  i prodotti nelle quantità e nelle confezioni più adatte alle proprie esigenze di consumo e rispettare poche  e  semplici cure:
  • i salumi affettati vanno gustati  presto, cosi che non perdano la freschezza, pertanto  è meglio acquistare  la quantità prevista di immediato consumo;
  • i salumi a pezzatura piccola, come i salumi insaccati,  la mortadella in piccola porzionatura ed i würstel artigianali,  si prestano bene ad un  consumo familiare anche in tempi brevi;
  • gli affettati nella  vaschetta sigillata sono un sistema comodo e tutelato tanto da poter  tenere in casa una scorta dei salumi preferiti, tuttavia è necessario  conservarli in frigorifero, anche a  vaschetta  ancora chiusa, da  consumare   in ogni casa preferibilmente  entro la data indicata di scadenza;
  • I prosciutti interi vanno conservati in luoghi freschi, sconsigliando espressamente il frigoriferi ed  avendo cura di rivestire la superficie di taglio con un foglio di idoneità  alimentare;
  • la superficie tagliata degli insaccati, dei tagli di capicollo, filetto, prosciutto, fiocchetto, culatta e culatello, pancetta, guanciale,  va ricoperta preferibilmente con un panno di lino dopo averla leggermente unta con olio oppure con un telo di idoneità alimentare già esistente sul mercato.
Al consumo è ottimale la  fetta sottile,  dei salumi da taglio rende maggiore fragranza, esaltandone la delicatezza dei sapori  e le emozioni del gusto che caratterizzano particolarmente  i tagli interi dei salumi calabresi. 
La lunga stagionatura curata  dei salumi da taglio dal filetto, al capocollo, al prosciutto, al culatello o al fiocchetto,  dalla pancetta al lardo; e sia la compattezza delle carni e l’omogeneità dell’impasto di quelli come la mortadella di suino nero; rendono possibile ottenere all'affetto uno spessore molto fine. 
Un’eccezione viene fatta però per i salumi che per tradizione e la loro comodità di pezzatura ridotta come la salsiccia e  la soppressata,  sono di solito a fette  spesse. 
Anzi, si dice che la soppressata  sia  tagliata bene quando la fetta sta in equilibrio sul proprio bordo.
Qualche suggerimento per affettare un bel pezzo di Prosciutto crudo: Prima di affettare il prosciutto crudo bisogna togliere la cotica e il grasso  esterno, per evitare che nel taglio a coltello, lo stesso possa sporcarsi con il grasso di rivestimento, alterando il gusto e l’aroma della fetta.

Il Culatello ed il Fiocchetto  per un eccellente consumo emozionale hanno bisogno di un rito vero e proprio!  hanno  una preparazione al consumo più elaborata,  importante  per gustarlo al meglio. Si inizia liberandoli   dalle legature  avvolgenti,  si inumidisce la  superficie con l’acqua e si  spazzolano anche con un leggero strofinio.  Il bello è il consiglio successivo, insolito nel consumo frettoloso, ma necessario nel consumo alla ricerca di emozioni di gusto: si  avvolgono  in un panno imbevuto di vino bianco secco o rosso e lasciati per uno o due giorni in costanza di umidità finanche  rinnovando periodicamente il panno umido. E' a questo punto che il culatello ed il fiocchetto  vanno privati della pelle, refilati  attentamente  dalla eventuale presenza di  grasso esterno e tagliato in fette sottili.

Il Lardo ha un fattore critico di unicità: il profumo!
Per assaporare al meglio il profumo ed il gusto di questo salume l'affetto deve essere sottile e servito  su pane caldo, crostini, lettini di crema  o fette di polenta fumanti

La Mortadella dell'ottimo suino nero di calabria  ha un consumo "plurale" ;  può essere degustata tagliata a fette sottili oppure a dadetti ovvero in cubi di dimensioni variabili a seconda dei gusti e del ruolo che ha al momento del consumo sull'intero tagliere.

E se non li consumiamo tutti ci poniamo il problema di come conservare nel modo migliore e più a lungo i  salumi, e vogliamo accennare qualcosa anche per i formaggi che solitamente li accompagnano.

Sono poche, chiare e semplici  le cure  per evitare sprechi e consumare gli alimenti in sicurezza, salute e bontà: 
  • La zona migliore del frigo, per salumi e formaggi, è quella in alto, cioè la medio-fredda.
  • Formaggi e salumi vanno sempre conservati separatamente.
  • I formaggi a pasta dura possono essere ben conservati avvolti in strofinacci perfettamente puliti di cotone.
  • I formaggi a pasta molle possono essere avvolti nella carta da forno e inseriti in contenitori di plastica, meglio in tessuto in cera d'api come utilità per l'ambiente, risparmi e qualità maggiore di conservazione;
  • E’ possibile ma non unica soluzione la  conservazione sottovuoto solo i formaggi a pasta dura.
  • Tutti i salumi possono essere conservati sottovuoto, meglio in tessuto in cera d'api ben chiuso.
  • I salumi in tranci e conservati sottovuoto, non perdendo umidità, possono essere conservati in frigo anche per 2 mesi.
  • I salumi affettati iniziano subito l’ossidazione pertanto, anche sottovuoto,  possono essere conservati per pochissimi giorni,  vanno riposti preferibilmente  nella parte meno fredda del frigo ovvero nella parte bassa,   per evitare che induriscano e conservati , nella carta da forno e poi in contenitori ermetici,   oppure ancora meglio  avvolgendoli nel tessuto in cera d'api.
La nostra scelta di consigliare ed adottare gli  involucri di tessuto cera d'api è motivato dai risultati di conservazione, dalla rigorosa appartenenza alla natura e dalla sostenibilità ambientale con la valorizzazione del ruolo delle api nell'ecosistema e dalla riduzione significativa della plastica in uso ed in rifiuto, un film naturale appunto oltremodo biodegradabile.
Gli involucri alimentari di tessuto in cera d'api sono utilissimi per conservare i nostri salumi, i formaggi, gli  snack o gli avanzi del pasto e consentono di mantenerli freschi per un determinato periodo di tempo.
Oltre a poter fasciare degli alimenti è possibile anche utilizzare questi involucri come chiusura di arbanelle o per coprire piatti e insalatiere.
Questi involucri si possono riutilizzare più volte e sono realizzati con cera d'api, resina naturale e cotone, con uso aggiuntivo di olio di jojoba e olio di cocco.
I tessuti  in cera d’api sono davvero facili da usare, tuttavia è importante tenere le mani a contatto con i tessuti per alcuni secondi per ottenere una chiusura ermetica del prodotto. Con il calore delle mani questi involucri si modellano e si incollano , in tal modo la conservazione del cibo è garantita al meglio.
Dopo il loro utilizzo si possono lavare con acqua e un goccio di sapone più volte. Durano, a seconda del loro utilizzo,  almeno un anno e con cura possono anche rigenerarsi.
Noi abbiamo scelto, per vocazione ambientalista, e per creatività di packaging dei tessuti  ormai  utilizzati sono selezioni plurali  quindi con fantasie è uniche a con ampia scelta.

I punti di forza del tessuto in cera d'api sono:
• Lavabile e riutilizzabile per circa un anno senza perdere le caratteristiche che lo rendono ideale per conservare gli alimenti.
• Per ogni uso si può calcolare un risparmio di un metro quadrato di pellicola in plastica, senza dimenticare che è completamente biodegradabile.
• Fatto a mano e composto solo da ingredienti 100% naturali, che garantiscono la sicurezza del prodotto a contatto con gli alimenti.

Noi confezioniamo con cura gli alimenti anche dopo la loro apertura e durante la conservazione

Siamo anche consapevoli che gli insaccati sono prodotti che il consumatore è abituato a vedere esposti, ma che necessitano di essere protetti, sia dagli agenti atmosferici, che dall’essere maneggiati eccessivamente.
Conservare i profumi e la consistenza del salume, preservare l’igiene e, al contempo, mettere il prodotto bene in mostra agli occhi dei consumatori è oggi possibile, se si sceglie il packaging giusto.
La nostra busta (nera per i salumi di suino nero, avana per i salumi di suino rosa sempre senza conservanti) hanno la  banda microforata assolve a tutti questi compiti e, in più aggiunge anche un tocco di artigianalità o di eleganza al confezionamento, a seconda dei tuoi obiettivi di marketing; mentre per presentare al meglio i salumi sottovuoto, c'è una  banda non microforata, perfetto come packaging secondario.

La nostra Busta con banda microforata è perfetto per contenere il salame e gli insaccati in generale perché, alla formula salvafreschezza brevettata, si aggiunge la speciale banda microforata che lascia “respirare” l’alimento, conservandolo al meglio.
Le analisi sensoriali eseguite su un gruppo di panelisti hanno confermato che, anche dopo 60 giorni dal confezionamento, il gusto e la consistenza del salame conservato nello  con banda microforata sono gradevoli e nettamente migliori dello stesso prodotto, conservato in un packaging tradizionale sottovuoto.
Anche quando si tratta di salumi sottovuoto,  il packaging assume un’importanza particolare nella presentazione dell’alimento.
la busta con banda centrale o laterale non microforata è il packaging secondario ideale per presentare questi prodotti in maniera efficace e, nella versione avana, aggiunge anche un tocco di artigianalità al prodotto, aumentando la qualità percepita dal consumatore.

Per i formaggi sappiamo bene che esistono tanti tipi diversi di formaggio, tutti nutrienti e ciascuno a suo modo delizioso, ma questi alimenti sono accomunati dalla stessa problematica: la facile degradazione dell’alimento e il rischio di irrancidimento.
La giusta temperatura? È 10°-12°; fino a 15° non c’è problema. Quindi se abbiamo la fortuna di poterli conservare fuori dal frigo, se sono interi andranno semplicemente appoggiati su piatto o su un tagliere.
Per una corretta conservazione del formaggio è quindi fondamentale scegliere un packaging che garantisca il mantenimento delle proprietà organolettiche dell’alimento, preservando il più a lungo possibile il suo gusto, l’odore, la consistenza e l’aspetto.
La busta salvafreschezza con banda non microforata è perfetto anche come packaging secondario per i formaggi sottovuoto: è un confezionamento che innalza la qualità percepita dal consumatore finale e allo stesso tempo è particolarmente pratico e utile, dal momento che, una volta aperto il sottovuoto, può essere utilizzato per conservare il formaggio nel frigorifero.
Formos, 5.000 anni di formaggio a Sud.
La Pasqua della Calabria è un'ode alla Gioia, anche della gola! Auguri e Buona Pasqua!